1.Come e quando è nata la vostra associazione?

La nostra attività teatrale é iniziata nel 2000, di recente si chiamava “ CITTA’ VECCHIA ” ENS Bari ora è stata denominata “LE MANI INCATENATE”, attualmente i membri sono : Michele Caiati, il gran maestro sordo ed esperto per suoi numerosi eventi in Italia e in Europa; Dario Palazzo, anche lui sordo, dottorato in scienze politiche all‘Università di Bari, ha scritto e curato più di 14 opere teatrali ed ottenuto i miracolosi risultati da parte del pubblico degli udenti. E’ anche autore del primo libro autobiografico in Puglia “Il mio cammino verso la comunità sorda”; Anna Buccino, esperta linguistica Lis, sorda; Alba Laudadio e Grazia Siciliano unici membri udenti.
Vogliamo ricordarvi che la nostra compagnia è gestita da sordi con grande orgoglio ed una forte identità sorda, l’unica in Puglia .

2. Perchè si chiama “Le mani incatenate”?

La scelta del nome “Le mani incatenate” è per ricordare quanto accaduto al Congresso di Milano, nel 1880. È una data fondamentale per la comunità sorda in quanto gli udenti imposero il divieto di usare i segni nella scuola, motivandola con il motto “I segni uccidono le parole”. Questo ostracismo al gesto tentò quindi di eliminare un elemento fondamentale della cultura sorda -la sua lingua- e anche l’esperienza dei primi educatori sordi.
Il nostro logo ufficiale rappresenta metaforicamente quindi delle mani legate, come accadeva agli alunni sordi nella scuola fatta a misura di udenti.
Se interessati, potete saperne di più del Congresso di Milano nel sito www.storia dei sordi.it

3.Qual è il vostro obiettivo?

in verità gli obiettivi principali sarebbero tre, il primo riguarda i nostri laboratori e spettacoli ed è essenzialmente quello che serve per stimolare la creatività di ogni persona sorda e anche udente, permettendogli di sentirsi più libero di esprimersi e quindi più sereno ed appagato.
E’ chiaro che ogni percorso ha poi degli obiettivi specifici; ad esempio “ La valigia ritrovata”, una delle 14 opere teatrale curata e scritta da Palazzo Dario; il maestro Caiati Michele, invece, lavora molto sull’uso creativo ed espressivo del corpo e dei segni dando la possibilità a ciascun attore di conoscere meglio i propri strumenti espressivi .
Questo significa che il percorso creativo e culturale prosegue anche dopo i nostri incontri ed anche alcuni udenti che hanno voglia di approfondire questa esperienza attraverso i nostri laboratori.
Allora, ancora di più, penso che il laboratorio teatrale sia servito per stimolare i rapporti a divenirne più stretti tra udenti e sordi, curiosare tra i due mondi, viaggiare con la fantasia e la creatività.

Il secondo obiettivo è valorizzare a livello culturale i segni dialettali, in sintesi l’obiettivo è quello di sensibilizzare sordi e udenti a conoscere verso i segni dialettali pugliesi di riconoscere nel dialetto come un bene culturale da conservare con grande cura essendo esso alla base dell’identità degli anziani sordi pugliesi, solo il maestro Caiati Michele è in grado di classificare  e usare i segni dialettali grazie alle generazione dai loro numerosi parenti e amici anziani sordi, e con Dario Palazzo hanno deciso di poter trasmettere tranquillamente con i segni dialettali nei vari spettacoli, in particolare sul tema comicità.

Ultimo obiettivo, semplicemente dimostrare la nostra professionalità e capacità di produrre le opere teatrali, i protagonisti artisti sordi siano fortemente autonomia e indipendenza di operare nell’arte, come sempre hanno fatto già da 14 anni.

4. Dove fate teatro?

Nel corso della sua esistenza ha effettuato spettacoli in tutta Italia sia nei luoghi pubblici e nei privati e anche all’estero in paesi come Albania, Macedonia, Slovacchia, Svizzera.

5.Gli attori sono tutti sordi? Tutti adulti o ci sono anche bambini?

La nostra compagnia teatrale non discrimina nessuno, ma accoglie tutti, sordi e udenti, anche i sordi emigrati come abbiamo fatto con Issam Kahlaoui permettendogli di esprimere il suo talento di clown e ballo orientale, vedi i seguenti link :

http://www.ens.it/sedi-periferiche/puglia/bari/4992-bari-la-danza-di-issam-kahlaoui-nel-ballo-non-ce-semplicemente-un-corpo-che-si-muove-ma-uno-spirito-che-vive

http://www.corrieredellepuglie.com/index.php/tag/issam-kahlaoui/

In particolare ospitiamo anche bambini di ogni tipo di disabilità, grazie alla lunga esperienza dal maestro Caiati Michele.

6.Avete vinto dei premi?

La nostra compagnai artistica è stata molto apprezzata sia in Italia che in Europa, lo testimoniano i molti emeriti articoli giornalistici e vari riconoscimenti.
In particolare sono molto apprezzate le opere scritte dal Dott. Palazzo Dario, sordo, vice presidente di quest’associazione, e l’alleanza con il miglior direttore artistico sordo Caiati Michele hanno portato la nostra associazione a vincere numerosi premi e riconoscimenti in ambito europeo e nazionale.

Per citarne uno, l’ultimo premio che abbiamo vinto è stato: “ASSOCIAZIONI / LABORATORI”, nell’ambito del festival di Maiori (Salerno) per la rassegna nazionale di TeatrEducazione, 3° edizione , dal 9 al 17 maggio 2014 si è proceduto alla premiazione del nostro frutto di laboratorio artistico che la commissione di valutazione ha ritenuto essere tra i migliori tenendo conto della grande qualità artistica.

7. Quali attività offrite?

Offriamo anche i laboratori teatrali, di canzoni e poesie in LIS (Lingua dei Segni Italiana) e anche vari spettacoli in SEGNI DIALETTALI PUGLIESI, creando prodotti artistici unici nell’ambito del:

– TEATRO
– CINEMA
– CABARET
– CLOWN e BALLO ORIENTALE
– CANZONE LIS
– POESIE LIS

8. Come possono contattarvi i sordi o gli udenti che desiderano veder un vostro spettacolo?

Vi invito a contattare tramite email: [email protected]
oppure cliccate mi piace sulla nostra pagina facebook e inviateci un messaggio privato: Associazione “Le mani incatenate”
sito: www.lemanincatenate.it