Marcella Bassanesi, direttrice artistica del progetto Asparas dell’associazione culturale La sala dei Tanti, assistente alla comunicazione della città di Milano, stimolata da alcuni eventi particolarmente importanti della sua vita, ha costruito un progetto speciale: dare la possibilità ai bambini e i ragazzi sordi, attraverso un lavoro educativo sulla pratica artistica e didattica, di conoscere un mondo unico e affascinante: la danza sacra indiana.

L’idea del progetto è stata ispirata dal suo grande maestro Ujwal Bhole, di famiglia bramina, figlio di un medico formatore yoga che da anni insegna le sue tecniche girando gli ospedali europei e non solo ha insegnato anche ai bambini e ai ragazzi Sordi in India nei villaggi nella sua zona rurale nella

Provincia di Pune, Lonavla nel Maharashtra.

Raggiungeva in bicicletta gli allievi Sordi di questi villaggi e con il tempo, metodo e dedizione faceva sbocciare dei meravigliosi artisti.”

 

 

Cos’è la danza sacra indiana?

“La danza in India è sacra perché è una disciplina di estrema ricchezza espressiva che si fonda su una enorme competenza tecnica. Dunque chiede all’allievo di appropriarsi di una profonda consapevolezza della varietà dei possibili movimenti del corpo (che poi diventano coreograficamente “gesti”) e del tempo (il ritmo che scandisce l’evoluzione delle forme del corpo).

Il danzatore deve sapere in primo luogo contare, facendolo via via in modo sempre più disinvolto e complesso, (abilità che è  frutto di un ripetuto esercizio corporeo-intellettivo poiché in India non si chiede un lavoro di solo intelletto poiché considerato inseparabile dall’esperienza fisica) e che perpetuandosi circolarmente nel corpo e nella mente produce la corretta esecuzione di ciò che va creato nello spazio e nel tempo dato.

In India la musica e il canto che accompagnano la danza sono per lo spettatore e non per il danzatore. Musica e testo cantato completano con il loro specifico registro l’esperienza emotiva e intellettuale offerta dall’arte scenica (la danza è sempre racconto sacro, preghiera rivolta a ciò che di divino vi è in ogni essere umano e nell’universo che ci circonda).”

 

Per maggiori informazioni:

La sala dei tanti

Progetto Asparas